7. Comunità di pratica e organizzazione didattica
Il progetto educativo del Liceo Gobetti prevede la seguente organizzazione didattica.
7.1 Organizzazione didattica
Elementi centrali della organizzazione didattica del liceo, organizzazione che mette al centro i processi di apprendimento di ogni singolo studente, sono:
a) Il coordinatore di classe. Il coordinatore di classe é il punto di riferimento per la famiglia e gli studenti e studentesse. Coordina il consiglio di classe. Segue l'evoluzione complessiva dei processi di apprendimento degli studenti e studentesse, riferisce alla famiglia nei casi di frequenti ed immotivati ritardi, assenza, difficoltà incontrate nel corso degli studi, ecc..
b) I dipartimenti disciplinari. Il collegio docenti (anche ai sensi del DPR 89/09) si organizza funzionalmente costituendo dipartimenti disciplinari. Ogni dipartimento coordina gli aspetti didattici e valutativi relativi alle discipline afferenti al dipartimento. In particolare i dipartimenti definiscono/realizzano:
obiettivi didattici comuni condivisi progetti di lavoro e di approfondimento condivisi percorsi di recupero parametri comuni di valutazione percorsi e materiali didattici, in particolare multimediali e interattivi.
7.2 Convenzioni e interazione col territorio
Secondo quanto previsto dall'art. 6 del DPR 275/99 ( Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) recante disposizioni in merito all'autonomia di ricerca e sperimentazione, il Liceo Gobetti ha stipulato una serie di convenzioni con Università e enti o associazioni per realizzare obiettivi specifici previsti dal P.O.F. quali ad esempio l'integrazione degli alunni stranieri, l'educazione alla cittadinanza attiva o la formazione dei futuri docenti.
A titolo esemplificativo si propongono alcune delle convenzioni firmate con enti del territorio (USR per il Piemonte, Università, ):
• Convenzione con lo Sportello Regionale Scuola & Volontariato Piemonte (http://www.scuolavolontariato.com/) promosso dal MIUR - USR per il Piemonte e dalla Regione Piemonte
• Convenzione con il C.I.F.I.S. (Centro Interateneo di interesse regionale per la Formazione degli Insegnanti Secondari) in relazione alla Formazione Universitaria iniziale dei docenti di scuola secondaria di secondo grado e conseguente accreditamento dell'Istituto come sede di tirocinio curricolare e sulla metodologia CLIL all'interno dei percorsi di TFA organizzati dal Centro Interateneo del Piemonte.
7.3 Aggiornamento e formazione docenti e ATA
L'aggiornamento é finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattica e a tutto il personale più ampi margini di autonomia operativa anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L'obiettivo fondamentale dei processi di aggiornamento è il costante miglioramento dei processi didattici ed organizzativi al fine di pervenire ad un livello sempre più alto di successo formativo per tutti gli studenti e studentesse. All'inizio di ogni anno scolastico vengono deliberati dal Collegio i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento realizzate.
7.4 Criteri per la formazione delle classi
Il Consiglio di Istituto ha deliberato (delibere nn. 15 e 16 del 20 dicembre 2007, successivamente confermate ogni anno) i seguenti criteri per la formazione delle classi prime e per l'assegnazione alla sezione:
Formazione classi : Una commissione di docenti predispone la composizione dei diversi gruppi classe tenendo conto dei seguenti criteri:
equa distribuzione di genere tra maschi e femmine; distruzione equilibrata delle fasce di livello, tenendo conto degli esiti dell'esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e di tutte le informazioni fornite dalla scuola di provenienza; rispetto, compatibilmente con i criteri sopra citati, delle richieste espresse dagli studenti e studentesse rispetto alla possibilità di essere inseriti in classe con alcuni compagni - tale richiesta deve essere biunivoca e rispetto all'indicazione della sede di preferenza.
Assegnazione sezioni: una volta formati i gruppi classe questi saranno assegnate alle diverse sezioni mediante sorteggio pubblico. I consigli di classe delle diverse sezioni/classi sono definiti (per i docenti già assegnati al Liceo) prima del sorteggio pubblico.
7.5 Criteri per la assegnazione dei docenti alle classi
Il decreto legislativo 150/09 assegna al dirigente scolastico la responsabilità esclusiva dell'organizzazione del lavoro negli uffici posti sotto la sua responsabilità. Il collegio docenti esprime comunque i seguenti criteri per l'assegnazione dei docenti alle classi (cosi come indicato e richiesto nel Testo Unico della scuola):
Continuità didattica: é didatticamente importante garantire almeno una parziale continuità didattica dei docenti presenti nel precedente anno scolastico. Pluralità di apporti culturali ed esperienziali: nel primo biennio, pur tenendo conto delle dinamiche relazionali che si attivano all'interno del gruppo classe, e considerando l'importanza di comporre il consiglio di classe così da promuovere il più possibile lo scambio culturale e l'apporto di sensibilità ed esperienze diverse, che costituiscono elemento chiave di ogni percorso formativo e culturale, è utile favorire l'assegnazione a un unico docente degli insegnamenti di italiano e latino (italiano e geo-storia nella sezione di scienze applicate) e comunque preferibilmente evitare la frammentazione in tre cattedre (italiano/latino/geo-storia). Nelle classi terze, quarte e quinte é utile favorire, laddove possibile, l'assegnazione di italiano e latino a un unico insegnante, cosi come storia e filosofia, matematica e fisica. Per quanto riguarda scienze si cercherà di favorire la orizzontalità dell'impegno dei docenti anche a motivo del loro carico orario (fino a un massimo di 10 classi). Esperienze pregresse: nella attribuzione alle classi si tiene anche debito conto delle pregresse esperienze dei docenti. Interdisciplinarietà tra materie affini: è produttivo che sia lo stesso docente, ove possibile, considerando le abilitazioni possedute, a insegnare nel biennio matematica e fisica.
7.6 Criteri di priorità di ammissione in caso di eccedenza di domande di iscrizione rispetto al contingente massimo consentito
Nel caso di eccedenza di iscrizioni rispetto ai posti disponibili sono adottati i seguenti criteri di priorità:
Residenza nello stesso distretto scolastico (o nella circoscrizione) dell'Istituto Presenza di fratelli/sorelle che frequentano l'istituto Voto di condotta della scuola media Indirizzo orientativo della scuola media: LICEO V icinanza della sede di lavoro di uno dei genitori Distanza della residenza dalla sede dell'istituto
I requisiti si applicano in ordine successivo .